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Microscopia ottica


La microscopia ottica consente all’operatore di ottenere un’immagine notevolmente ingrandita del settore interessato, garantendo così una grande precisione e di conseguenza elevate percentuali di successo dei trattamenti eseguiti. Ai pazienti viene quindi offerto un servizio ai massimi livelli qualitativi, sia in fase di diagnosi che durante le cure odontoiatriche.

Quando l’uso del microscopio risulta estremamente utile…

  • In fase di diagnosi, nel caso caso in cui, ad esempio, si renda necessario verificare la presenza o meno di una frattura radicolare in denti particolarmente compromessi, in cui sono stati rimossi perni endocanalari o che hanno subito eventi traumatici
  • In endodonzia ortograda, soprattutto nei casi complessi, in cui è fondamentale avere una chiara visione all’interno dei canali del dente che spesso presentano un’anatomia complessa o degli ostacoli derivati da trattamenti eseguiti in precedenza (ad es. strumenti rotti, perforazioni o false strade).
  • In endodonzia chirurgica, in cui la corretta gestione del settore trattato (esecuzione del lembo, sezione dell’apice radicolare, otturazione canalare retrograda, sutura) è un fattore discriminante per garantire delle percentuali di successo elevatissime (quasi pari al 100%).
  • In protesi, per controllare sia la preparazione dei monconi dopo aver limato il dente, sia la precisione della chiusura della corona sull’elemento dentario, al fine di evitare la creazione di gap tra moncone residuo e restauro protesico in cui possono facilmente annidiarsi batteri e creare carie secondarie.